mercoledì 27 dicembre 2017

Etimologie a confronto e glossario in italiano, inglese e francese

Etimologie

Penna: dal latino penna che significa ala; a sua volta derivato dal sanscrito in cui la radice PAT significa volare. È evidente, quindi, come il sostantivo legato allo strumento scrittorio abbia origine legata al suo antenato naturale cioè la penna d'oca.
Analogamente i termini quill e feather in inglese e plume , che in francese si può aggiungere per distinguere la penna ( stylo) generica da quella stilografica ( stylo à plume) indicano anche le piume dei volatili. Rappresentano il legame evolutive che sussiste fra la penna artificiale ed il suo archetipo naturale

È interessante analizzare il portoghese in cui si ha un'etimologia differente
Caneta, dal greco kàuna o dal latino canna. Il termine si riferisce ad un altro antenato della penna cioè il calamo

Infine, è importante notare che in francese il termine stylo non indichi solo le penne stilografiche ma tutte le tipologie di questo strumento. La penna a sfera è infatti stylo à billes.

Termini a confronto
penna                         pen,quill,feather                  stylo
pennino                      nib                                       pointe
inchiostro                   ink                                       encre
serbatoio                    reservoir                              réservoir
alimentatore               feed mechanism                  alimentateur
fermaglio                   clip                                      fermoir
cappuccio                  cap                                       capuchon
bachelite                    bakelite                                bakélite
cellulosa                    cellulose                                cellulose
ebanite                       ebonite                                 ébonite
stilografica                fountain pen                         stylo  (à plume)
penna a sfera             ballpoint                               stylo-bille


mercoledì 13 dicembre 2017

I brevetti

Cercando su Google patents la parola 'pen' si ottengono  ben 107731 risultati.
impugnatura per rendere più ergonomica qualunque penna
strumento scrittorio ergonomico
penna che oltre a scrivere invia i dati ad un pc, il quale può archiviare i caratteri che l'utilizzatore della penna sta scrivendo in quel momento
un altro esempio di supporto ergonomico
un tappo che renda una penna ad inchiostro uno stilo per tablet
uno dei primi tappi con fermaglio risalente al '44
Inoltre si ha anche un brevetto di una penna con multi inchiostro interno
Tra i più antichi invece si trovano tecniche innovative di ricaricamento, come ad esempio quelle "self-filling"
Tappo che preserva il pennino da effetti esterni che potrebbero seccare l'inchiostro
Infine,nell'elenco di quelli più rilevanti si trovano brevetti ormai molto distanti dall'ingegneria meccanica tipica degli ingegnosi sistemi di ricaricamento delle stilografiche; bensì si è pienamente immersi nel mondo digitale con penne wireless.

I modelli della cosa artificiale

Durante la mia visita all'Officina della Scrittura sono stato particolarmente colpito dai 13 modelli di stilografiche, conservate poiché ritenute importanti per avere segnato svolte importanti nel funzionamento del meccanismo di caricamento dell'inchiostro. Questo è un criterio di catalogazione.

1) Walterman's 12S
2) Walterman's 22
3)Onoto della Rue
4) Conklin Crescent Filler
5) Parker Duofold
6)Sheaffer Balance Lifetime
7) Wahl Eversharp Doric Adjustable NIB
8) Parker Vacumatic
9) Pelikan Mod. 100
10) Montblanc 139
11) Parker 51
12) Aurora 88
13) Aurora Hastil

Nei modelli precedenti si notano altri avvenimenti importanti:
la Parker Duofold porta il colore nel mondo delle penne,
la Sheaffer Balance Lifetime introduce la forma affusolata,
la Wahl Eversharp Doric Adjustable NIB inventa un pennino regolabile per permettere aggiustamenti in base alla calligrafia desiderata,
la Parker 51, influenzata dallo stile Bauhaus, produce una penna con il pennino integrato

martedì 12 dicembre 2017

Le metafore della cosa artificiale

Per uno scrittore la penna è senza dubbio un oggetto ben conosciuto ed è quindi spesso usato come termine di paragone in diverse metafore.
Spesso la visione della penna è lacerante. È infatti paragonata a spade, a oggetti taglienti! Questo perchè è veicolo di idee che possono essere estremamente forti.


Invece più unica e meno diffusa è la metafora di Byatt della penna come generatrice di se stesso. È come se affermasse che egli è in quanto scrittore e che quindi siamo ciò che facciamo

Illustrazione dell'abbecedario

A come Aurora, una manifatturiera di penne alle porte di Torino
B come Bauhaus, in questo stile Moholy-Nagy realizzò la Parker 51 con pennino integrato
C come Calamo, antenato più antico della penna
D come Di Caprio, attore protagonista in The Wolf of Wall Street, film in cui in due scene una penna è l'oggetto centrale
E come Etiopia, nome della penna Aurora pensato per i soldati italiani chiamati alla guerra in Africa
F come firma, uno degli utilizzi più frequenti della penna
G come gadget, infatti è spesso usata a scopi pubblicitari
H come Harley Davidson, poichè la penna è al centro di una sua citazione (la trovate al link)
I come Inchiostro, la penna non sarebbe tale senza di esso
L come Laurea, la penna è uno dei regali più diffusi in queste occasioni
M come Mont Blanc, una marca di assoluto prestigio
N come Narrare, tutte le narrazioni sarebbero andate perse senza gli strumenti scrittori antenati della penna
O come Olivetti, poichè una penna defunta è al centro della pubblicità della macchina da scrivere Lettera 44
P come Piko Taro, cantante giapponese che ha messo la penna al centro di un suo brano
Q come Quasimodo, scrittore
R come Riordan, regista di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo. Film in cui una penna diventa un'arma potente
S come Scorzese, regista di The Wolf of Wall Street
T come tatto, il senso che ci permette di utilizzare la penna
U come Ungheria, paese natale di Laszlò Birò
V come Vacumatic, l'innovativo sistema di caricamento automatico introdotto nel 1932 dalla Parker
Z come zen, stile di vita a cui tanti associano la scrittura. Al link se ne trova un esempio

giovedì 7 dicembre 2017

Le storie


È un libro composto soprattutto da fotografie. Narra con immagini ( più di 600!!) a forte impatto l'evoluzione della penna stilografica analizzando come questa sia stata influenzata da eventi sia politici sia sociali,e dalla competizione fra le varie fabbriche.
L'approccio è quello di riuscire a raccontare la storia generale dell'oggetto raccontando le storie dei diversi modelli. Si scopre però che la loro evoluzione è spesso influenzata da fattori comuni; risulta che ha diffusione più vasta e maggior longevità il modello che meglio si adatta al contesto storico e culturale del periodo.

Un esempio di queste penne è l'Aurora Etiopia, che ho potuto cedere al museo l'Officina della scrittura


Le industrie della penna

"Sheaffer fountain pen factory, Fort Madison, Iowa. Final act of the pen manufacture."  Theodor Horydczak.

video di fabbricazione di una penna a sfera nell'azienda tedesca Schneider


Riflettendo sui due contenuti multimediali precedenti si desume quanto sia cambiata  il modo di produrre industrialmente le penne nell'arco di un solo secolo. Nel video infatti compare un'unica persona umana adibita semplicemente ad un controllo di qualità. Nella foto del 1930 si vede invece come fosse ancora presente un discreto numero di operai, tutti specializzati in un ben preciso compito.
Sosteneva Petrovski in History of Useful Things che capire l'evoluzione dei metodi di produzione è fondamentale per capire l'evoluzione dell'oggetto. Ciò è vero per le penne. Infatti se non ci fosse stata la diffusione di macchinari sempre più veloci, probabilmente la produzione di penne a sfera non sarebbe risultato più veloce di quella delle stilografiche, e quindi non avrebbero avuto la diffusione che conosciamo. 
Pensando al passaggio da stilografica a penna a sfera si nota che è vero che l'oggetto assume forme tanto più essenziali quanto la tecnologia lo consente.


Riferimenti:
http://www.shorpy.com/node/19730

I luoghi della Penna artificiale

Una penna si trova ovunque.
In una scuola.
Al lavoro.
O ancora in fondo a qualche cassetto che non si apre di sovente.
Tuttavia alle porte di Torino, nei pressi dell'Abbadia di Stura sorge ciò che a mio avviso è il luogo più indissolubilmente legato alla penna. È la manifatturiera Aurora che produce tutt'oggi penne stilografiche in modo artigianale nell' ottica di dare valore al tempo necessario per produrre ognuna di esse nel minimo dettaglio, e quindi anche a quel tempo che trascorrerà la penna nelle mani di uno scrittore, uno scienziato, un manager, di un nipote cresciuto che ritrovo un cimelio del nonno. Insomma di molte persone diverse ma accomunate dal fatto che a ciascuna serva tempo per adempiere al meglio i propri doveri o per provare piacere dai ricordi che un ritrovamento inaspettato porta con sé.
La storia di questa manifatturiera.

Questa filosofia ha portato alla nascita di un museo che presto visiterò.







Pubblicità di diversi prodotti della Aurora


Dalle pubblicità si possono desumere i volti e l'abbigliamento della società dell'epoca


RIFERIMENTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Aurora_(azienda)
http://www.aurorapen.it

La penna nei fumetti

Una delle tante divertenti vignette qui presenti

Inoltre l'Aurora chiamò Topolino il suo modello dedicato ai più piccoli

lunedì 4 dicembre 2017

La tecnologia della penna artificiale

Nel mondo sempre piú tecnologico é fondamentale avere una versione digitale dei nostri documenti. Questo per condividerli facilmente e archiviarli con facilità.
Ecco allora che é molto probabile che avrá grande diffusione in futuro la penna digitale. Oggetto che, mentre scriviamo su speciale carta riflettente all'infrarosso, riesce a creare nello stesso istante un file di testo sul nostro pc.

Funzionamento della penna digitale

sabato 2 dicembre 2017

I RISCHI DELLA PENNA ARTIFICIALE

Non è l'estetica.
Non è la praticità.
Il fine del foro sul tappo delle Bic è il rispetto di specifiche di sicurezza. Infatti quel buco di piccolo diametro ha lo scopo di far passare abbastanza aria da permettere la sopravvivenza di una persona che lo abbia inavvertitamente ingerito fino all'arrivo dei soccorsi.
Il foro salva vita sul tappo delle BIC


Altro rischio legato alla penna è la potenziale tossicità dell'inchiostro. Le norme sono poco chiare, così i costruttori possono prestare poca attenzione alla atossicità degli inchiostri.
Qui potete trovare una delle tante indagini effettuate sugli agenti chimici, potenzialmente nocivi, presenti in vari prodotti di cancelleria.

RIFERIMENTI:
http://www.huffingtonpost.it/2016/02/01/bic-foro-tappo_n_9129708.html

L'ABC della Penna

A come Aurora
B come Bauhaus
C come Calamo
D come Di Caprio
E come Etiopia
F come firma
G come gadget
H come Harley Davidson
I come Inchiostro
L come Laurea
M come Mont Blanc
N come Narrare
O come Olivetti
P come Piko Taro
Q come Quasimodo
R come Riordan
S come Scorzese
T come tatto
U come Ungheria
V come Vacumatic
Z come zen

lunedì 27 novembre 2017

I SIMBOLI

E' possibile analizzare quali siano i simboli più presenti nell'ambito della penna guardando i loghi di diverse fabbriche di penne

Logo Pelikan Swan
La Swan poi evoluto in Pelikan ha come simbolo il cigno. Esso non è solo un allusione della famiglia fondatrice dell'azienda (swand in tedesco significa cigno) bensì è anche simbolo di bellezza, regalità ed eleganza

Logo Mont Blanc
Il simbolo della Montblanc è invece una forma simmetrica poco definita a cui sono state date molte definizioni  iconografiche. Se lo vediamo come stella è simbolo di preziosità, mentre se lo si vede come fiocco di neve che copre la cima del Monte Bianco è simbolo di regalità come lo era il cigno




Altri riportano come simbolo il pennino: era ed è ancora in qualche caso realizzato in oro (dettagli) quindi anche tale simbolo associa la penna alla sua preziosità

venerdì 10 novembre 2017

LE SPECIFICHE

Sfogliando il catalogo Bic si nota che in poi in fondo alla pagina relativa ad ogni prodotto si trovano le specifiche relative a caratteristiche meccaniche e fisiche come durata, resistenza, dimensioni, spessore della punta e colore, a cui è associato un codice identificativo. Inoltre si possono trovare loghi relativi a particolari tecniche industriali utilizzate come Mix&Match o, ancora, specifiche di tracciabilità ( bandiera dell'Unione Europea con paese di produzione).
Ne riportiamo un esempio
specifiche da catoloo Bic poste a fondo pagina del prodotto
All'apice della stessa pagina è riportato il seguente logo che rappresenta le specifiche di ecosostenibilità ambientale dell'oggetto. Queste sono riportate in modo dettagliato nel catalogo.
specifica ecologica
Ad inizio catalogo sono, invece, riportate tutte le specifiche riguardatanti la sicurezze. In particolare numero e frequenza dei test effettuati e certificazioni/omologazioni ottenute dall' UE.
specifiche di sicurezza

LE STATISTICHE

Dati relativi alla diffusione della Bic
Dal catalogo BIC Graphics emergono questi dati significativi della diffusione universale del marchio
I prodotti più venduti dalla Bic
Inoltre la penna a sfera continua ad essere l'oggetto più venduto dall'azienda!

mercoledì 8 novembre 2017

I GRAFICI

Percentuale di apparizione delle parole cercate nei libri presenti nel catologo Google Books editi nell'anno sull'asse delle ascisse

Google Ngrams   è un tool che permette di cercare quante volte appaia una parola nei libri editi in un determinato anno del catalogo Google Books e di confrontare tale occorrenza con quella di altre parole. Ciò può essere utile per determinare quanto sia e/o fosse diffuso un determinato oggetto.
In questo caso notiamo come pochi anni dopo la sua apparizione la penna a sfera, data la maggior comodità e maneggevolezza, fosse già più diffusa delle penne stilografiche. Da quell'anno in poi destinate a diventare oggetto non commerciale ma di lusso e da collezione.
 Sull'asse delle ordinate è riportata la frazione di occorrenza della parole cercata su tutte le parole scritte nei libri editi in quell'anno.


Riferimenti:
http://vintagepensblog.blogspot.it/

I NUMERI


Disegni tecnici  quotati della Bic Crystal tratti dal brevetto
Per studiare le grandezze fisiche che contraddistinguono la penna artificiale osserviamo il disegno tecnico di una BIC.
Notiamo subito una lunghezza pari a 144,5 mm e un diametro massimo pari a 7mm. Con qualche conto aggiuntivo invece, troviamo che il, serbatoio cilindrico di 5mm e lungo 135mm di diametro ha una capienza pari a 10,6 cm^3. Sul suo sito la Bic sostiene che ogni sua penna può scrivere più di 2 km. Assumendo come larghezza del tratto di scrittura circa 3 decimi di millimetro, si trova che lo strato di inchiostro deposto su un foglio da una BIC è circa 1.76 pm!!
Ogni Bic pesa 5,9 g e in essa sono contenuti 0,4 g di inchiostro.
Disegno quotato di una stilografica


Infine riportiamo anche il brevetto di una
penna stilografica



lunedì 6 novembre 2017

LA PENNA NELLA LETTERATURA

Italo Svevo"Fuori della penna non c'è salvezza.
da Racconti, saggi e pagine sparse

In questo diario personale il decadentista Svevo esprime così il suo legame e affetto con la scrittura, nonostante mai apprezzato editorialmente, giunse a pubblicare la sua opera "Una vita" a spese proprie.
Esprimendo il suo legame astratto con la letteratura attraverso la penna, comunica con maggior forza il proprio stato d'animo.

Tutte le idee hanno bisogno di materialità!

La penna diventa concretizzazione dell' arte letteraria, anche, in molte citazioni in cui si esprime la superiorità alla guerra e alla violenza della letteratura, vista come veicolo inarrestabile di idee.

La penna è più potente della spada.
[The pen is mightier than the sword].
Edward Bulwer-Lytton, Richelieu, 1839

È chiaro quanto di più crudele è la penna che la spada.
Robert Burton, Anatomia della malinconia, 1621


Infine, una toccante poesia di autore sotto nickname http://www.frasiaforismi.com/aforismi/la-penna/ e altre citazioni letterarie http://www.aforismario.net/2017/01/frasi-penna.html



Riferimenti:

domenica 5 novembre 2017

LA PENNA NEL CINEMA

In The Wolf of Wall Street, il regista Martin Scorzese, mette in scena, attraverso Leonardo Di Caprio, la vita sregolata del broker di Wall Street Jordan Belfort.
Sono diventate celebri due scene del film in cui Belfort, per insegnare l'arte del vendere, sfida i suoi interlocutori a vendergli una penna. Non una penna di alto valore, una penna qualsiasi ma che si riesce a vendere, insegna Belfort, se la si fa vedere all'acquirente come una necessità.

Sell me this pen!


 La prima e la seconda delle due scene citate su Youtube
Attenzione, però, che la seconda scena è quella finale; quindi, se siete intenzionati a guardare il film completo, per non rovinarvi la visione evitate il secondo link.

L'ARTIFICIALE NELLA MUSICA



Apparso su Youtube il 25 agosto 2016 ed è stato visualizzato 126 milioni di volte. Si tratta del tormentone nonsense della rete, “Pen Pineapple Apple Pen“ conosciuta anche come "I have a pen", del cantante giapponese Piko-Taro.
Il successo fu tale che scivendo "I have" nella barra Google search, il primo suggerimento mostrato divenne proprio "I have a pen", superando il celebre e di tutt'altra rilevanza storica "I have a dream"!
Non un un vero cantante, Piko-Taro è un curioso personaggio inventato dal comico e DJ Kosaka Daimaou. Il testo della canzone è semplice quanto demenziale forse verrà ricordata come una filastrocca contemporanea.

Per un ascolto, personalmente sconsigliato, del brano qui il canale youtube dell'artista



RIFERIMENTI
https://en.wikipedia.org/wiki/PPAP_(Pen-Pineapple-Apple-Pen)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/27/pen-pineapple-apple-pen-il-nuovo-brano-senza-senso-diventato-tormentone-in-rete/562937/

LE NARRAZIONI DELL'ARTIFICIALE: UN ANEDDOTO



Leggenda narra che László József Bíró ebbe il colpo di genio che lo portò all'invenzione della penna a sfera quando incontrò dei ragazzi che giocavano dopo un temporale; il loro pallone dopo essere passato in una pozzanghera, proseguendo la sua corsa, lasciò una traccia del suo passaggio.

Da qui nacque l'idea di una pallina che scrivesse!!

E quindi una penna che risolvesse il problema di perdita di inchiostro tipico delle stilografiche
Le sue idee avvenieristiche rimasero a lungo inascoltate, finchè nel 1953 non incontrò Marcel Bich. barone torinese poi naturalizzato francese, che fondò l'omonima ( a meno dell'h finale) azienda.

La BIC introdusse nel mondo delle penne il concetto di usa e getta.

Qui maggiori dettagli su Bich e Birò



RIFERIMENTI

http://www.mole24.it/2012/02/12/marcel-bich-il-torinese-che-cambio-il-modo-di-scrivere-e-di-accendere-del-mondo/

giovedì 2 novembre 2017

LA FUNZIONE


La penna nasce per poter disporre l'inchiostro su carta in modo ordinato. La funzione originaria è quindi quella della scrittura.
Negli anni la penna ha assunto nuove funzioni che si sono affiancate a quella originale che, tra l'altro, non è più di essa esclusiva poiché è nata la concorrenza dei dispositivi a tastiera, reale o virtuale che sia, come macchine da scrivere, computer e smartphone.
Pensiamo ad esempio a vari artisti che producono disegni a penna. Incredibile notare come l'intreccio, ora fitto ora rado, di linee sottili, osservato alla giusta distanza, rappresenti le zone di luce le zone d'ombra ed il graduale passaggio fra esse.
Ecco alcuni esempi

Disegni effettuati a penna



Come già annunciato nel post precedente, inoltre le penne stanno di ventando sempre più oggetto gadget. Ecco quindi affiorare sempre più aziende che regalano penne marchiate con il proprio logo a fine pubblicitario.
Annuncio di azienda di penne che propone ad aziende di realizzare penne con proprio logo
Infine la penna è un diffuso regalo per una laurea o una promozione lavorativa. Per il festeggiato quella non sarà una penna qualsiasi poiché materializza un successo del proprio passato rendendolo così persistente nella memoria. Si concretizza in queste occasioni quello che Baudrillard definiva il valore simbolico, cioè il valore che il possessore assegna all'oggetto in relazione ad un altro soggetto.



Riferimenti

https://www.pinterest.com.au/explore/pen-sketch/
https://it.wikipedia.org/wiki/Jean_Baudrillard

LE FORME



Penne di forma tradizionali esposti alla manifatturiera Aurora di Settimo Torinese
Agli albori la penna era utilizzata, visto il diffuso analfabetismo nelle classi più povere, solo dai ceti benestanti della società. Per questo, fin dalla sua creazione, la penna è sempre stato sinonimo di eleganza e, visti i materiali utilizzati, di preziosità. Le forme sono rimaste per anni quindi legate alla tradizione per mantenere inalterato il prestigio di tali oggetti.


Dallo studio dei modelli in esposizione all'officina della scrittura si desume come da emplice bastoncino la penna sia diventata prima più affusolata, poi iniziò ad accorciarsi per poter essere stappata con una sola mano. Tale accorgimento veniva incontro alla vita frenetica dei manager.

Oggi si osserva sul mercato una gamma più vasta di forme. Oltre alla produzione di penne tradizionali infatti si possono scovare penne frutto di un impegnativo lavoro di design. Come quella nell'immagine seguente. Dal peso di soli 16 grammi e con un profilo studiato ponendo un modello in scala 5:1 in galleria del vento!

Inoltre, la penna è sempre più utilizzata come gadget dalle forme più strane ed esotiche come quella di un rossetto, di una penna di struzzo, di uno spicchio di arancia o ancora di particolari forme ergonomiche






lunedì 30 ottobre 2017

I MATERIALI DELLA PENNA ARTIFICIALE

I materiali utilizzati per la costruzione di una penna artificiale sono i più vari. Una volta questi erano scelti per ragioni tecniche e/o economiche che in un secondo momento acquisirino anche valore estetico.

Le prime penne stilografiche erano realizzate completamente in ebanite, questo materiale infatti poteva resistere agli elementi corrosivi presenti nell'inchiostro ma aveva il difetto di un'elevata fragilità meccanica. Oggi l'ebanite è ancora usata per la costruzione degli alimentatori.
Con l'introduzione dei serbatoi in gomma, che evitavano il contatto fra inchiostro e corpo della penna, fu possibile iniziare a realizzare penne in metallo. 
Agli inizi del XX secolo per ovviare alla pesantezza delle penne metalliche,si iniziarono ad usare nuovi materiali come la bachelite, la galatite,la laccanite, la celluloide.
Dagli anni '40 ilmercato inizio ad essere invece dominato dalle resine plastiche.
Oggi si è diffusa la tendenza alla costruzione di penne con materiali scelti esclusivamente a scopo estetico ma ben poco adatti alle esigenze tecniche di una stilografica. Tra questi si trovano legni vari, pietre e anche chicchi di caffè

Il pennino invece per resistere alla corrosione veniva inizialmente costruito in oro e con il progresso tecnologico, questo venne affiancato dall'acciaio inox. Nonostante la superiorità tecnica dell'acciaio, l'oro, vista la preziosità, non venne sostituito completante.




http://wiki.penciclopedia.it/Corpo
http://wiki.penciclopedia.it/Materiali

mercoledì 25 ottobre 2017

ELEMENTI DI UNA PENNA ARTIFICIALE



  • Parte terminale del corpo opposta rispetto alla punta, può essere un tappo non rimovibile per evitare fuoriuscite di inchiostro, un fondello svitabile per permettere l'accesso all'interno del corpo oppure un pulsante di fondo 
  • il corpo
  • il serbatoio 
  • l'inchiostro
  • il puntale (per le penne a sfera): parte che collega il serbatoio al meccanismo a sfera
  • la sezione (per le penne stilografiche): il blocco finale del corpo della penna, quello in cui sono inseriti pennino ed alimentatore
  • la punta (costituita dal meccanismo a sfera o dal pennino assieme all'alimentatore per le stilografiche)
  • il cappuccio protegge la punta per evitare che l'inchiostro si secchi
  • il fermaglio consente di fissare la penna ad un supporto ad esempio al bloc-notes o al taschino
Inoltre è possibile distinguere fra penne usa e getta o ricaricabili


Riferimenti:
https://www.guidaacquisti.net/penna-a-sfera
http://lnx.francocastronovo.it/wp-content/uploads/2014/03/Relazione-tecnica-sulla-penna-BIC.pdf
http://wiki.penciclopedia.it/index.php?title=Anatomia_di_una_penna_stilografica/it&redirect=no

venerdì 20 ottobre 2017

UN ARTICOLO

Perchè, nonostante le tante alternative più tecnologiche come le tastiere dei PC, carta e penna non si sono estinte?
Qui un'interessante articolo di Manuela D'Amen

ATTORNO ALLA PENNA


Una mappa concettuale creata con mindomo

DEFINIZIONE DI PENNA ARTIFICIALE


Una penna è un oggetto che permetta la stesura ordinata di inchiostro al fine di scrivere e disegnare.
Usata fino al 19° secolo la penna naturale, una penna d'oca sulla cui punta si incideva un'opportune fenditura, è stata sostituita da penne artificiali. Nacque inizialmente la penna stilografica e poi nel secondo dopo guerra la penna a sfera.

Etimologia: dal latino penna che significa ala; a sua volta derivato dal sanscrito in cui la radice PAT significa volare. È evidente, quindi, come il sostantivo legato allo strumento scrittorio abbia origine legata al suo antenato naturale cioè la penna d'oca

OLTRE L'ITALIANO


pluma spagnolo
stift tedesco
stylo francese
pen inglese
pen olandese
caneta portoghese
piòro polacco
(Bǐ) cinese


Word Cloud creata con wordsift Traduzioni effettuate con google translator
Altre fonti
https://it.wiktionary.org/wiki/penna
http://www.treccani.it/vocabolario/penna/
http://www.etimo.it/?term=penna&find=Cerca

La fine del viaggio

All'inizio della ricerca riguardante la penna artificiale si è, innanzitutto, scelto quale oggetto fra lo strumento scrittorio, le penne...